La via transdermica
viene impiegata da qualche decennio in campo medico per la somministrazione
di farmaci antidolorifici e per la terapia riabilitativa, ma solo di recente
se n’è intuita l’applicabilità in campo dermatologico
e dell’estetica professionale.
La difficoltà principale per la somministrazione di sostanze attraverso
la pelle umana è costituita dallo strato più esterno, lo
strato corneo, che, grazie ai suoi componenti lipidici, rappresenta una
tenace barriera al passaggio di sostanze idrosolubili.
Con l’apparecchio denominato Matripor® si è
riusciti ad ottimizzare il metodo di veicolazione, ovviando ai limiti
delle tecniche usate in passato e cioè la scarsa concentrazione
di principio attivo, la limitata profondità raggiunta nei tessuti,
il danneggiamento degli stessi a causa delle intense correnti indotte.
Esso sfrutta tre principi elettromedicali: la ionoforesi, la iontoforesi
e l’elettroporazione.
La ionoforesi è il principio secondo il quale gli ioni si muovono
con velocità variabile in un campo elettrico generato da una corrente
galvanica continua. I limiti principali sono la scarsa penetrazione per
l’utilizzo di una frequenza fissa e la necessità di dover
usare bassi livelli di energia per evitare ustioni cutanee.
Nella iontoforesi, utilizzando un’onda modulata in treni di impulsi,
si diminuisce l’incidenza di ustioni superficiali ma la capacità
di penetrazione rimane scarsa.
Con l’elettroporazione, mediante impulsi elettrici che generano
un potenziale di membrana compreso tra 0,5 e 1,5 Volt, si riesce ad alterare
reversibilmente lo strato lipidico della membrana cellulare con formazione
di canali acquosi, chiamati elettropori.
L’alterazione è successiva all’induzione dell’impulso
elettrico e dura alcuni minuti, consentendo la permeazione attraverso
il tessuto bersaglio di molecole anche di grandi dimensioni (quali, ad
esempio, l’Acido jaluronico, il Collagene, la Tossina botulinica,
la Vitamina C, ecc.), ad alte concentrazioni e ad una profondità
fino a 9-10 cm.
Matripor® è dotato di un manipolo autoclavabile
e di un dispositivo ad ultrasuoni che, sfruttando il principio della cavitazione,
favorisce il distacco delle cellule epiteliali morte inglobando residui
cosmetici ed impurità depositate nei follicoli sebacei.
L’azione di questi due dispositivi, combinata all’uso di sostanze
appropriate al singolo caso, consente un peeling e un soft lifting dei
tessuti del viso e del corpo.
Il tempo di trattamento è di circa 10 minuti per il viso e 20 minuti
per il resto del corpo.
Nei nostri Studi questo tipo di trattamento viene consigliato ed eseguito
da personale laureato per integrare estese riabilitazioni dentali o nei
casi di evidente cedimento dei tessuti periorali, del collo, del corpo
e degli arti.
Può completare un classico trattamento mesoterapico in modo non
invasivo ed indolore.
Sulla superficie della pelle non rimane nessun segno visibile e per il
Paziente costituisce un’esperienza piacevole e rilassante.
I risultati più eclatanti si hanno sulla fronte, nel contorno degli
occhi, sulle guance, nella zona naso-labiale ed in quella del collo. La
pelle diventa più liscia e regolare, si attenuano linee e rughe,
si ha inoltre una riduzione di eventuali discromie.
Veicolando con Matripor® farmaci antinfiammatori, antidolorifici
e tossina botulinica iperdiluita abbiamo ottenuto buoni risultati anche
in casi di sindromi dolorose dell’A.T.M. e della faccia, di contratture
dei muscoli del cingolo scapolare conseguenti a serramento, bruxismo od
alterazioni posturali e di cefalee muscolo-tensive.
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