IMPLANTOLOGIA
- L'implantologia
- Il trattamento dell'ansia odontogena
- L'ansiolisi
- La sedazione cosciente
- Il monitoraggio

L'IMPLANTOLOGIA
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L’Implantologia è forse una delle discipline dell’Odontoiatria che più ha segnato l’evoluzione culturale, scientifica e tecnologica dell’intera Medicina moderna.

La possibilità di riavere una dentatura funzionalmente stabile ed esteticamente valida ha rappresentato una conquista epocale per la società intera, condannata nei secoli scorsi all’edentulia (cioè alla mancanza parziale o totale dei denti) o a protesi incongrue ed antiestetiche.

Il progresso scientifico che ha reso possibile questo miglioramento della qualità di vita dell’anziano (ma non solo!) ha preso le mosse dagli studi di ricercatori svedesi, con a capo il prof. Brånemark, negli anni ’50 del Novecento.

Da allora sono migliorati i materiali, le forme, le superfici degli impianti e con essi anche le tecniche d’inserzione, i tempi di guarigione e di carico, i risultati estetici e soprattutto la predicibilità e la percentuale di successo.

Inoltre se prima si poteva inserire un impianto solo dove l’osso era in quantità sufficiente, oggi si può dire che si può creare osso laddove idealmente dev’essere collocato un impianto, grazie a tecniche ed a materiali rigenerativi predicibili ed affidabili.

Negli ultimi anni si stanno studiando procedure semplificate con un minor numero di impianti per risolvere in tempi brevissimi casi selezionati di edentulia totale a costi accessibili.

Tra le molte tipologie implantari oggi in commercio, i nostri Studi prediligono quelle conometriche.

Sono impianti in cui il moncone protesico (detto abutment) anziché venire avvitato al corpo impiantare (detto fixture), viene inserito e bloccato in esso dalla forma conometrica delle sue pareti che divergono di pochi gradi.

Questa tecnica, già impiegata da anni in Ortopedia nelle protesi d’anca e in Meccanica nelle connessioni degli alberi motore o nelle viti di bloccaggio, è la più affidabile in quanto garantisce una giunzione moncone-impianto praticamente perfetta, priva di spazi vuoti, senza possibilità di allentamenti nel tempo, dovuti a rottura o svitamento della vite di connessione, né di infiltrazioni batteriche responsabili di infiammazioni e recessioni gengivali e di riassorbimenti ossei.

Grazie a queste caratteristiche, inoltre, l’alitosi tipica dei portatori di impianti tradizionali è un fenomeno del tutto sconosciuto ai nostri pazienti.

Per stabilizzare protesi instabili su creste alveolari eccessivamente riassorbite in pazienti che non vogliano o possano sottoporsi ad interventi di rigenerazione ossea, da anni utilizziamo con ottimi risultati gli unici mini impianti di diametro ridotto autorizzati dalla F.D.A. americana esistenti sul mercato.

I nostri Studi dispongono inoltre di sale chirurgiche attrezzate e di personale qualificato per poter eseguire in tutta sicurezza interventi implantari anche complessi (post estrattivi immediati, innesti ossei, rialzi di seno, ecc.) con sedazione e monitoraggio intraoperatori.

IL TRATTAMENTO DELL'ANSIA ODONTOGENA
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Gli interventi di Chirurgia orale complessi e di Implantologia avanzata che eseguiamo nei nostri Studi richiedono in pazienti ansiosi o cardiopatici una particolare attenzione al fine di minimizzare ogni possibile rischio ed imprevisto.

In questi casi viene seguito un protocollo di ansiolisi pre ed intraoperatoria messo a punto dalla Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova.

Disponiamo inoltre di personale medico qualificato ed abilitato all’uso di un’apparecchiatura per la sedazione cosciente mediante Protossido d’Azoto nonché di un sistema di monitoraggio delle principali funzioni vitali.

L'ANSIOLISI
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Con questo termine si intende la diminuzione o l’eliminazione dell’ansia, prodotta attraverso metodi farmacologici o non farmacologici o da entrambi, non associate a depressione dei livelli di coscienza.

E’ una tecnica sicura ed affidabile, messa a punto dalla Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova.

Al paziente viene somministrato un cocktail di sostanze che gli consente di affrontare interventi chirurgici anche complessi in uno stato di assoluta tranquillità, senza ricordi o esperienze spiacevoli, pur mantenendo lo stato di coscienza.

Ne consegue la normalizzazione di parametri quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione arteriosa di Ossigeno, pur in presenza di una situazione di stress.

In questo modo vengono ridotti del 99% le emergenze odontoiatriche e gli inconvenienti intra operatori.

LA SEDAZIONE COSCIENTE
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Per sedazione cosciente si intende una minima depressione dei livelli di coscienza prodotta attraverso metodi farmacologici o non farmacologici o da entrambi, che permette il mantenimento continuo da parte del paziente della pervietà delle vie respiratorie e della capacità di rispondere in modo appropriato alle sollecitazioni verbali e fisiche.

Nata negli Stati Uniti, dov’è abitualmente utilizzata da decenni, consiste nella somministrazione attraverso una mascherina nasale di una miscela di Ossigeno e Protossido d’Azoto, erogata e dosata dal dentista con una centralina di controllo e sicurezza.

Il paziente resta cosciente e prova una sensazione di benessere e di rilassamento.

Questa tecnica, associata all’uso dell’anestesia locale, è utilissima quindi per i pazienti particolarmente emotivi, per quelli dal “conato di vomito facile”, per chi ha denti sensibili e trova dolorosa l’ablazione del tartaro, ma soprattutto per i bambini, nei quali il ricordo di un’esperienza odontoiatrica negativa rimane impresso talvolta per sempre, compromettendo per tutta la vita il rapporto con il dentista; così invece il piccolo paziente assocerà la cura dei denti eseguita con la “mascherina” a sensazioni di piacere e di leggerezza.

L’assenza accertata di effetti negativi sul sistema cardio-circolatorio, inoltre, rende questa tecnica indicata e raccomandata ai pazienti cardiopatici.

Non è mai stato riportato finora alcun fenomeno di allergia al Protossido d’Azoto.

Qualsiasi paziente quindi può sottoporsi con tranquillità a questa tecnica, ancora poco usata in Italia.

IL MONITORAGGIO
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Il monitoraggio viene sempre associato alle tecniche dell’ansiolisi e della sedazione cosciente.

È una raccolta di dati sulle funzioni degli organi vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ECG, saturimetria, frequenza respiratoria, ecc.) che viene effettuata automaticamente e in modo non invasivo sul paziente per facilitare un’eventuale intervento terapeutico immediato, prevenire fenomeni avversi indesiderabili, tranquillizzare il paziente e l’operatore sul buon andamento della seduta operatoria.

I nostri Studi dispongono di queste apparecchiature già da molto tempo.

Vengono utilizzate esclusivamente da personale laureato, abilitato e perfezionato in Sedazione e Pronto Soccorso.

Set di rianimazione, erogatore di Ossigeno e defibrillatore semiautomatico completano le dotazioni degli Studi per affrontare ogni emergenza.