ODONTOIATRIA CONSERVATIVA
- Odontoiatria conservativa

ODONTOIATRIA CONSERVATIVA
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La Conservativa è la branca dell’Odontoiatria che si occupa del restauro conservativo di elementi dentali lesionati da carie o da traumi.

Dopo molti anni in cui i materiali restaurativi erano soprattutto l’oro (per intarsi) e l’amalgama (per otturazioni), la richiesta da parte dei pazienti di ricostruzioni sempre più naturali ed estetiche da un lato e le conclusioni di alcuni studi che hanno evidenziato, dall’altro, la potenziale pericolosità che il Mercurio contenuto negli amalgami dentari può arrecare alla salute dell’organismo hanno spinto l’industria a ricercare e a produrre materiali resinosi di colore sempre più simile a quello dei denti naturali: vengono chiamati resine composite o, più semplicemente, compositi.

Un altro vantaggio non secondario di questo tipo di materiali è che, venendo incollati con appositi adesivi ai tessuti dentali, non richiedono la creazione di quelle cavità ritentive e preventivamente estese a solchi sani (che indeboliscono la già scarsa quantità di dente che residua dopo l’asportazione di carie estese) che erano indispensabili nelle otturazioni in amalgama.

Una sfida che però l’industria del settore ha dovuto affrontare è stata quella di creare un materiale da otturazioni che fosse anche duraturo nel tempo e non consentisse infiltrazioni cariose secondarie.

Solo di recente questa sfida si può considerare vinta, da quando cioè si sono creati materiali che sfruttano le nanotecnologie per quanto riguarda la composizione dei riempitivi e adesivi smalto-dentinali capaci di prestazioni notevolissime.

La perfetta lucidabilità e la vasta gamma di colori e di trasparenze, che caratterizzano questi compositi di ultima generazione, consentono di ottenere restauri protesici molto naturali e duraturi che si integrano perfettamente con gli elementi dentali naturali presenti.

È stata risolta ormai anche la questione della presunta tossicità che questi materiali sintetici potrebbero presentare nel corso di una prolungata permanenza nel cavo orale a causa del rilascio di monomeri non polimerizzati.

Probabilmente i primi compositi ed adesivi erano effettivamente irritanti almeno per la polpa ma è stato ora dimostrato che quelli attuali sono del tutto sicuri se correttamente utilizzati.

I nostri Studi si distinguono per l’alto livello qualitativo dei restauri, frutto di un costante perfezionamento di tecniche, materiali e bagaglio culturale degli operatori.