ODONTOIATRIA NATURALE
- L'odontoiatria naturale
- La kinesiologia applicata e la posturologia
- Il laser a diodo

L'ODONTOIATRIA NATURALE
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L’Odontoiatria naturale è approccio al paziente considerato nella sua inscindibile unitarietà: non limita la sua attenzione alla bocca o ai soli denti, ma considera anche i rapporti biunivoci che intercorrono tra essi e postura, organi, sistema psico-neuro-endocrino-immunologico.

L’Odontoiatria naturale comprende tutti quegli interventi, attenzioni e precauzioni che nella normale pratica odontoiatrica quotidiana consentono di ridurre al minmo l’esposizione del paziente e dell’operatore stesso a sostanze potenzialmente nocive per la salute.

Rientra in quest’ottica, da parte dei nostri Studi, la rinuncia all’uso dell’amalgama dentario contenente Mercurio per le otturazioni, la rimozione protetta degli amalgami compromessi con l’uso della diga e sotto aspirazione forzata, la terapia detossificante con farmaci omeopatici od omotossicologici, antiossidanti, aminoacidi essenziali, minerali, fitoterapici prima e dopo alcuni interventi di conservativa, di protesi e di chirurgia potenzialmente nocivi, la diagnosi ed il trattamento dei microgalvanismi, l’igiene orale e la prevenzione attuata con prodotti naturali vegetali, la propensione verso materiali ricostruttivi e protesici biocompatibili, i tests kinesiologici per testare eventuali intolleranze o allergie verso i prodotti odontoiatrici più comunemente impiegati, l’impiego di apparecchi radiografici ad alta frequenza che consentono di ottenere ottime immagini radiografiche con bassissime esposizioni ai raggi X del paziente, che viene comunque sempre protetto con bande e corpetti antiradiazioni su occhi, tiroide, tronco e gonadi, l’uso del Laser a diodo defocalizzato come biostimolazione nella guarigione dei tessuti o nel trattamento delle sindromi algico-disfunzionali dell’articolazione temporo-mandibolare.

LA KINESIOLOGIA APPLICATA E LA POSTUROLOGIA
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La Kinesiologia Applicata è la scienza che studia il linguaggio del corpo e quindi i provvedimenti terapeutici per i vari problemi disfunzionali che possono alterare il cosiddetto “triangolo della salute”, i cui lati sono rappresentati dalla struttura, intesa come apparato muscolo-scheletrico e tendineo, dalla psiche, cioè gli stati emotivi che possono manifestarsi in particolari atteggiamenti corporei, e dalla biochimica, ovvero tutti gli insiemi di reazioni enzimatiche che stanno alla base della vita delle nostre cellule.

Noxae di diverso tipo (psichiche, biochimiche, strutturali, geopatiche, costituzionali, cicatriziali, viscerali, ecc.) possono portare allo squilibrio e quindi alla malattia il nostro corpo, se superano i confini della tolleranza biologica.

Secondo la Kinesiologia Applicata, per poter dialogare con il corpo del Paziente ci si serve di tests muscolari manuali che evidenziano un mutamento nella forza quando si toccano le zone del corpo che non funzionano correttamente, oppure quando si esplora la sfera psichica del Paziente o infine quando si mette in contatto il corpo del Paziente con farmaci o alimenti per lui nocivi.

Questa tecnica consente di distinguere patologie ascendenti (che, cioè, partendo dai piedi possono coinvolgere l’apparato stomatognatico) da quelle discendenti (che, al contrario, partendo da squilibri dei denti o degli occhi possono interessare colonna vertebrale, bacino e arti inferiori), oppure permette di calcolare la dimensione verticale corretta e di eliminare precontatti nocivi nelle riabilitazioni protesiche o nei denti naturali, senza ricorrere a tests strumentali, o infine di individuare elementi dentali responsabili di patologie organiche (o viceversa), senza l’uso di radiografie o esami ematochimici.

L’interazione tra i diversi distretti dell’organismo, che ha come scopo ultimo l’equilibrio e quindi il benessere del corpo, è l’oggetto di studio anche della Posturologia.

In particolare essa studia i recettori podalici, oculari, dentali, cutanei per correggere eventuali squilibri presenti che, se superano le capacità di compenso dell’organismo, sfociano inevitabilmente in sintomatologie dolorose di distretti corporei anche lontani e solo apparentemente non in relazione tra di loro o addirittura in vere e proprie fibromialgie.

Deglutizioni errate, microgalvanismi, cicatrici patologiche, blocchi articolari sono solo alcuni altri esempi di possibili fonti di patologie posturali quali scoliosi, lombosciatalgie, artrosi cervicale, ecc. che la Posturologia consente di indagare e curare in modo non invasivo.

Nei nostri Studi si ricorre a queste metodiche diagnostiche in presenza di quadri clinici dubbi o complessi, perché consentono di ottenere informazioni mediche oggettive e, una volta decisa la terapia, di scegliere tra tutti i presidi terapeutici possibili quelli più favorevoli alla situazione patologica in esame.

Dopo il trattamento ci permettono infine di valutare se il fine terapeutico è stato raggiunto e se si mantiene nel tempo. Il tutto in modo non invasivo, indolore, economico, nel rispetto del concetto olistico di benessere.

IL LASER A DIODO
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Il L.A.S.E.R. è l’acronimo inglese di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, e indica un fascio di luce costituito da fotoni della stessa lunghezza d’onda, collimati e coerenti, generati da materiali diversi: gassosi, liquidi o solidi.

Gli apparecchi Laser si distinguono in base alla potenza (soft Laser per uso terapeutico e power Laser per uso chirurgico) e all’utilizzo del fascio emesso che può essere continuo o pulsato.

La lunghezza d’onda determina la capacità di penetrazione della radiazione generata dal materiale otticamente attivo che dà anche il nome allo strumento.

Il Laser a diodo impiega come mezzo attivo un semiconduttore, a base di arseniuro di gallio ed alluminio, che viene attraversato dalla corrente elettrica emettendo fotoni e quindi luce nella banda dell’infrarosso. E’ una radiazione non visibile. La luce rossa visibile serve da indicatore di direzione.

La luce Laser viene portata sul tessuto bersaglio da un manipolo a fibre ottiche di diverso diametro (200, 300 o 600 micron), a seconda dell’uso che se ne vuole fare. Manipolo e fibre sono autoclavabili.

Il Laser permette un approccio meno cruento ed invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale con distruzione cellulare ridotta, minor sanguinamento, migliore coagulazione e cicatrizzazione, edema postoperatorio trascurabile ed effetto antiinfiammatorio e biostimolante.

Spesso il trattamento non necessita di anestesia e ciò assicura un miglior approccio al Paziente, particolarmente in età pediatrica.

Le indicazioni all’uso del Laser a diodo in campo odontoiatrico sono: la chirurgia (gengivoplastica, gengivectomia, trattamento di afte ed Herpes labialis, creazione di solchi per impronte, incisione di ascessi, asportazione di neoformazioni, scappucciamento di impianti, ecc.), l’endodonzia (sterilizzazione dei canali), la parodontologia (disinfezione di tasche, trattamento di periimplantiti, desensibilizzazione dei colletti, ecc.), la conservativa (desensibilizzazione e sterilizzazione delle cavità), l’estetica (sbiancamento dei denti, biostimolazione dei tessuti orali e periorali).

In Medicina Estetica viene impiegato per rimuovere neoformazioni cutanee benigne, alterazioni vascolari e per la biostimolazione dei tessuti.

I nostri Studi dispongono di un power Laser a diodo a 808 nm., che viene utilizzato con successo da personale medico negli interventi odontoiatrici di routine ed in alcuni trattamenti estetici di tessuti orali, periorali, del viso e del corpo.

Abbiamo scelto questa lunghezza d’onda perché penetra maggiormente nei tessuti e raggiunge livelli di taglio più profondi con eccellente emostasi.

Il trattamento è ben tollerato da tutti i Pazienti anche odontofobici e pediatrici per i risultati ottenibili con il minimo uso di anestetici ed il ripristino in tempi brevi della salute dei tessuti trattati.

Anche l’uso di farmaci, soprattutto antibiotici ed antidolorifici, viene notevolmente ridotto per l’azione antisettica e di biostimolazione tissutale indotta dalla luce del diodo.