PARODONTOLOGIA
- La parodontologia
- Malattia parodontale e gravidanza

LA PARODONTOLOGIA
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La Parodontologia è la disciplina dell’Odontoiatria che studia e cura le patologie dell’apparato di sostegno dei denti, costituito da cemento radicolare, legamento parodontale, osso alveolare e gengiva.

Può essere arbitrariamente definita non chirurgica o chirurgica, a seconda del fatto che venga impiegata per la prevenzione ed il mantenimento della salute dentale o per il recupero anatomico e funzionale di strutture dento-alveolari molto compromesse.

In questo caso il chirurgo deve ricorrere ad una serie di presidi e di tecniche che, dopo aver sanato gli elementi recuperabili, ne consenta il mantenimento igienico da parte del paziente: rizotomie, rizectomie, osteoplastica, rigenerazione guidata, eccetera.

L’eliminazione o la stabilizzazione di patologie parodontali non si limita ad assicurare la salute solo a livello orale, ma ha importanti e benefiche ripercussioni a livello sistemico.

Sono noti infatti gli stretti rapporti tra malattia parodontale e le malattie focali che possono interessare organi quali il cuore (endocarditi), il cervello (meningiti), il fegato (ascessi), le articolazioni (artriti), i reni (pielonefriti), l’occhio (uveiti), nonché la correlazione tra malattia parodontale e gravidanza.

MALATTIA PARODONTALE E GRAVIDANZA
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La malattia parodontale o parodontite è una malattia infiammatoria dei tessuti che sostengono i denti provocata da batteri specifici, i quali, oltre a rilasciare prodotti tossici, inducono nell’ospite la produzione di mediatori chimici proinfiammatori, fattori di necrosi tumorale e la successiva attivazione degli osteoclasti, cioè delle cellule deputate al riassorbimento dell’osso.

Ciò ha come esito finale l’ulcerazione dell’epitelio del solco gengivale con possibile invasione tessutale e sistemica da parte dei batteri e dei loro prodotti e la progressiva perdita del sostegno osseo dei denti.

Studi recenti hanno messo in luce possibili correlazioni tra la salute parodontale e quella sistemica, esaminando l’influenza di malattie del parodonto su patologie quali: esiti avversi della gravidanza, rischi di parto pretermine per rottura prematura delle membrane, riduzione di crescita intrauterina e basso peso alla nascita.

Il riadattamento dell’organismo materno, al quale si assiste durante la gravidanza per effetto di modificazioni endocrine, ha certamente un’influenza sulla salute orale. La gravidanza, infatti, nel 55% in media dei casi si associa a gengiviti più o meno gravi.

Da un lato le aumentate quantità di ormoni steroidei circolanti proprie del periodo gravidico hanno effetti negativi a livello del microcircolo gengivale, dall’altro non bisogna dimenticare lo stato di relativa depressione immunitaria che si verifica durante la gestazione.

E’ stato proposto che episodi transitori di batteriemia nei soggetti con infiammazione parodontale possano raggiungere per via ematica i fluidi amniotici, provocando l’aumento dei mediatori ed innescando prematuramente il meccanismo del parto.

Allo stato attuale non si è ancora giunti ad un parere unanime in merito a questa problematica e numerosi sono gli studi in corso.

La prevenzione acquisisce una rilevanza ancora maggiore soprattutto nei casi di gravidanza assistita o semplicemente in previsione di una gestazione.

In questi casi i nostri Studi si pongono come obiettivo fondamentale quello di rendere consapevoli le donne sulla necessità di non trascurare la propria salute orale durante la gravidanza mediante lezioni di educazione all’igiene orale svolte da personale laureato, visite di controllo personalizzate e programmate, sedute di igiene orale e trattamenti odontoiatrici non rinviabili effettuati con metodiche mini invasive.