Per contrastare
l’invecchiamento cutaneo la Medicina estetica ha messo a punto delle
strategie che prevedono, dopo un’adeguata preparazione del paziente
a base di antiossidanti per bocca, l’assottigliamento e la rimozione
dello strato corneo della cute, l’eliminazione del collagene e dell’elastina
alterati, l’attivazione del microcircolo e lo stimolo alla creazione
di nuovo collagene da parte dei fibroblasti.
Questi risultati possono essere ottenuti con il peeling (dall’inglese
“to peel” letteralmente “spellare”), che può
essere meccanico (mediante dermoabrasione), fisico (mediante laser) o
chimico (mediante sostanze acide).
Nei nostri studi viene effettuato il peeling chimico: è un trattamento
della pelle con vari acidi (quali l’acido glicolico, l’acido
salicilico, l’acido tricloroacetico o la soluzione di Jessner) che
ne provocano l’esfoliazione più o meno profonda a seconda
della natura chimica, della concentrazione e del tempo di applicazione.
È fondamentale un corretto inquadramento diagnostico dell’inestetismo
da trattare, una tecnica di applicazione adeguata e soprattutto una compliance
totale da parte del paziente.
La preparazione domiciliare della cute con dermocosmetici prima del peeling
e l’applicazione nel post intervento di creme lenitive, idratanti
e a protezione solare totale sono infatti di fondamentale importanza per
la buona riuscita della terapia e per minimizzare possibili effetti indesiderati,
quali iperpigmentazioni, edemi, Herpes simplex, teleangectasie o infezioni.
Il trattamento può essere ripetuto non prima di un mese.
Le principali controindicazioni al peeling sono: fototipo alto (cioè
pelle scura), predisposizione ai cheloidi, gravidanza in atto, lesioni
erpetiche, dermatite atopica, orticaria cronica.
Il peeling chimico è indicato nei casi di fotoinvecchiamento della
pelle, nelle iperpigmentazioni melaniche (anche post-gravidiche), per
la riduzione delle piccole rughe (soprattutto per il cosiddetto “codice
a barre” delle labbra), per il ringiovanimento dei tessuti perioculari,
per l’acne (nelle sue varie fasi) e nella pelle seborroica con azione
seboregolatrice.
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