TRATTAMENTO DELL'ANSIA ODONTOGENA
- Il trattamento dell'ansia odontogena
- L'ansia odontogena
- La pre-anestesia di superficie
- La siringa senza ago
- L'ansiolisi
- La sedazione cosciente
- Il monitoraggio

IL TRATTAMENTO DELL'ANSIA ODONTOGENA
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Gli interventi di Chirurgia orale complessi e di Implantologia avanzata che eseguiamo nei nostri Studi richiedono in pazienti ansiosi o cardiopatici una particolare attenzione al fine di minimizzare ogni possibile rischio ed imprevisto.

In questi casi viene seguito un protocollo di ansiolisi pre ed intraoperatoria messo a punto dalla Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova.

Disponiamo inoltre di personale medico qualificato ed abilitato all’uso di un’apparecchiatura per la sedazione cosciente mediante Protossido d’Azoto nonché di un sistema di monitoraggio delle principali funzioni vitali.

L'ANSIA ODONTOGENA
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Per ansia odontogena si intende lo stato di tensione emotiva che il paziente sperimenta in occasione di una visita o un intervento odontoiatrico.

È legata principalmente alla paura delle iniezioni e del trapano, ma possono entrare in gioco anche altri fattori quali il senso di claustrofobia, di soffocamento, di impotenza che accompagnano la prestazione odontoiatrica, la vista degli strumenti odontoiatrici e della sala operatoria, e non ultimo il senso di colpa provocato da rimproveri per una scarsa igiene orale o la consapevolezza di aver trascurato la cura della propria bocca.

Questo tipo di ansia esogena il più delle volte è frutto di precedenti esperienze negative e può sommarsi all’ansia endogena, le cui cause sono invece da ricercarsi in disordini di natura organica.

È facile comprendere l’importanza di prevenire e trattare questo problema che può compromettere il rapporto fiduciario paziente-odontoiatra, ostacolando le procedure mediche di cura e prevenzione.

Per ovviare ai disagi fisici, psicologici ed emotivi che il trattamento odontoiatrico comporta sono state messe a punto diverse procedure che descriveremo brevemente di seguito.

LA PRE-ANESTESIA DI SUPERFICIE
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Mediante sprays ipotermizzanti o pomate anestetiche la mucosa della bocca viene resa insensibile alla penetrazione dell’ago, nei casi in cui questo sia necessario.

LA SIRINGA SENZA AGO
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Frutto di una ricerca scientifica ventennale che ha coinvolto istituti americani ed europei, nel 1999 è stata introdotta nel mercato la prima siringa senza ago, che permette l’introduzione dell’anestetico nella mucosa mediante un sottilissimo getto a pressione d’aria.

In tal modo paura dell’ago e rischi di contaminazione crociata vengono totalmente eliminati.

L'ANSIOLISI
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Con questo termine si intende la diminuzione o l’eliminazione dell’ansia, prodotta attraverso metodi farmacologici o non farmacologici o da entrambi, non associate a depressione dei livelli di coscienza.

E’ una tecnica sicura ed affidabile, messa a punto dalla Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova.

Al paziente viene somministrato un cocktail di sostanze che gli consente di affrontare interventi chirurgici anche complessi in uno stato di assoluta tranquillità, senza ricordi o esperienze spiacevoli, pur mantenendo lo stato di coscienza.

Ne consegue la normalizzazione di parametri quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione arteriosa di Ossigeno, pur in presenza di una situazione di stress. In questo modo vengono ridotti del 99% le emergenze odontoiatriche e gli inconvenienti intra operatori.

LA SEDAZIONE COSCIENTE
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Per sedazione cosciente si intende una minima depressione dei livelli di coscienza prodotta attraverso metodi farmacologici o non farmacologici o da entrambi, che permette il mantenimento continuo da parte del paziente della pervietà delle vie respiratorie e della capacità di rispondere in modo appropriato alle sollecitazioni verbali e fisiche.

Nata negli Stati Uniti, dov’è abitualmente utilizzata da decenni, consiste nella somministrazione attraverso una mascherina nasale di una miscela di Ossigeno e Protossido d’Azoto, erogata e dosata dal dentista con una centralina di controllo e sicurezza.

Il paziente resta cosciente e prova una sensazione di benessere e di rilassamento.

Questa tecnica, associata all’uso dell’anestesia locale, è utilissima quindi per i pazienti particolarmente emotivi, per quelli dal “conato di vomito facile”, per chi ha denti sensibili e trova dolorosa l’ablazione del tartaro, ma soprattutto per i bambini, nei quali il ricordo di un’esperienza odontoiatrica negativa rimane impresso talvolta per sempre, compromettendo per tutta la vita il rapporto con il dentista; così invece il piccolo paziente assocerà la cura dei denti eseguita con la “mascherina” a sensazioni di piacere e di leggerezza.

L’assenza accertata di effetti negativi sul sistema cardio-circolatorio, inoltre, rende questa tecnica indicata e raccomandata ai pazienti cardiopatici.

Non è mai stato riportato finora alcun fenomeno di allergia al Protossido d’Azoto.

Qualsiasi paziente quindi può sottoporsi con tranquillità a questa tecnica, ancora poco usata in Italia.

IL MONITORAGGIO
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Il monitoraggio viene sempre associato alle tecniche dell’ansiolisi e della sedazione cosciente.

È una raccolta di dati sulle funzioni degli organi vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ECG, saturimetria, frequenza respiratoria, ecc.) che viene effettuata automaticamente e in modo non invasivo sul paziente per facilitare un’eventuale intervento terapeutico immediato, prevenire fenomeni avversi indesiderabili, tranquillizzare il paziente e l’operatore sul buon andamento della seduta operatoria.

I nostri Studi dispongono di queste apparecchiature già da molto tempo.

Vengono utilizzate esclusivamente da personale laureato, abilitato e perfezionato in Sedazione e Pronto Soccorso.

Set di rianimazione, erogatore di Ossigeno e defibrillatore semiautomatico completano le dotazioni degli Studi per affrontare ogni emergenza.